Salva l’inferriata se risulta regolare l’installazione
Rilevanti la mancata occupazione di porzioni comuni, l’obiettivo di prevenire il rischio di intrusioni di estranei, la mancanza di pregiudizio alla sicurezza e alla staticità dell’edificio e la mancanza di lesione al decoro architettonico dello stabile

Inferriate all’appartamento salve, se a tutela di proprietà e sicurezza, nonostante l’opposizione del condominio. Fondamentale, però, anche che l’intervento di installazione abbia rispettato i limiti imposti dalla legge. Questi i chiarimenti forniti dai giudici (sentenza dell’8 gennaio 2025 del Tribunale di Catania) esaminando il contenzioso sorto in uno stabile a seguito della delibera assembleare con cui ad un condòmino era stato ordinato di rimuovere, a proprie spese, l’inferriata installata a protezione a del suo portone d’ingresso. Per i giudici vi sono due pilastri: in primo luogo, è nulla, in generale, la delibera se invade la sfera individuale del condòmino; in secondo luogo, l'assemblea condominiale non può obbligare il condòmino ad eliminare le inferriate, installate nella sua proprietà esclusiva e finalizzate alla sua sicurezza, se l'intervento ha rispettato i limiti imposti dalla legge, e quindi se le inferriate sono risultate regolari. Decisiva la accertata regolarità dell'intervento che consentito l’installazione delle inferriate. Su questo fronte, difatti, si è appurato che l’inferriata non aveva occupato porzioni comuni, era finalizzata a prevenire il rischio di intrusioni di estranei, non determinava pregiudizio alla sicurezza e alla staticità dell’edificio e, infine, non costituiva lesione al decoro architettonico dello stabile. Ampliando l’orizzonte, poi, bisogna tenere presente che, Codice Civile alla mano, il condòmino è titolare di un diritto di effettuare tali interventi, cui corrisponde il dovere di non determinare pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell’edificio, previo, però, l'obbligo di darne notizia all'amministratore che ne riferisce all'assemblea.